CARMEN

24/02/2019
17,00
Teatro Verdi Montecatini Terme

CARMEN
dopo il grande successo della Cavalleria Rusticana sempre presso il Teatro Verdi di Montecatini Terme, del 27 gennaio scorso, in collaborazione con il Festival Pucciniano, OMEGA presenta:
CARMEN

Domenica 24 febbraio ore 17

Teatro Verdi di Montecatini Terme

CARMEN
In scena una delle Opere per eccellenza, nata dal genio di Georges Bizet, e che racconta un'ennesima tragedia,   allora, come ora, di femminicidio. 

E' questa  una delle poche opere liriche  che racchiude musica, liriche, danze, recitazioni, uno spettacolo a tutto tondo, nel nuovo allestimento firmato da OMEGA, associazione culturale nota nel territorio regionale per la produzione di spettacoli che rispettano la grande tradizione del Bel canto, con elementi di innovazione grazie alla collaborazione con alcuni dei più importanti professionisti ed artisti di fama internazionale.
Karina Demurova interpreterà la conturbante Carmen, protagonista dell'amore passionale con Don José (Robero Cresca)
Affiancano i protagonisti apprezzatissimo cantanti, già interpreti nei maggiori teatri italiani (Luca Bruno, Davide Mura, Alessandro Ceccarini, Simonida Miletic, Valeria Filippi, Arianna Rondina, Matteo Bagni Giomi). La direzione dell'orchestra Nuova Europa è affidata al Maestro Alan Freiles. Firma la regia Andrea Bruno Savelli.

Sul palco inoltre il coro Pratolirica, diretto da Mayumi Kuroki, e dal suo collaboratore Nicola Mottaran, ed il coro dei bambini ViviLeVoci, affidato a Viviana Apicella.
Come da tradizione, sarà presente infine il balletto, curato da Monica Madera, che inframezzerà l'opera con diversi interventi.
Numerosissime le comparse presenti in scena.
Costumi e allestimento a cura di OMEGA.

BIGLIETTI 
www.omegamusica.org t con  PayPAl o bonifico
Punti vendita Ticketone 
Teatro Verdi di Montecatini Terme Tel 0572 78903
Dischi la Fenice Via S. Reparata, 8/b Firenze
In tuti questi casi  si possono scegliere direttamente i posti sulla piantina.
Eventbrite, Vienna Ticket. 
Per info www.omegamusica,org, Tel 055 87 11 291 cell. 338 25 66 236

CARMEN opera lirica in 4 atti di G. Bizet su libretto di H. Mehilac e L. Haveli . Particolari:
La sua prima rappresentazione avvenne all'Opéra-ComiquediParigiil 3 marzo1875. Inizialmente l'opera non ebbe grande successo, così che Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.
Durante le prove, l'assistente di Du Locle, Adolphe de Leuven, espresse il suo malcontento per la trama dell'opera, e fece pressione su Bizet e sui librettisti per modificare il finale tragico. Per Leuven sarebbe stato uno shock per le famiglie vedere un'opera così "dissoluta" sul palcoscenico dell'Opéra-Comique, un teatro con la reputazione di essere adatto ad un pubblico di famiglie. I librettisti accettarono di cambiare il finale ma Bizet rifiutò e consegnò direttamente le sue dimissioni a Leuven agli inizi del 1874. I librettisti quindi attenuarono alcuni degli elementi più forti della novella di Mérimée
Trama dell'opera:
Atto I
Siviglia, Spagna, intorno al 1820: il sergente cerca di attaccare discorso con Micaela, che sta cercando Don José, ma l'azione vera e propria inizia con una marcia che annuncia il cambio della guardia: alcuni bambini imitano le mosse dei soldati. Il sergente José dice al tenente Zuniga che, per quanto graziose siano le sigaraie della fabbrica, egli non ha occhi che per Micaela, sua sorella adottiva. Suona una campana: la folla di uomini anticipa l'arrivo delle operaie, che escono. L'elettricità della musica segnala l'uscita della zingara Carmen, bella sigaraia sospettata di contrabbando che diventa centro dell'attenzione generale. Canta una torbida Habanera (L'amour est un oiseau rebelle, L'amore è un uccello ribelle). Una citazione del motivo del fato la porta faccia a faccia con Don José, che pare non notarla. Carmen gli lancia un fiore e corre in fabbrica, lasciandolo a raccoglierlo proprio mentre torna Micaela; quest'ultima porta a José soldi e notizie di sua madre (Parle-moi de ma mère, Ah! Mi parla di lei) e assieme cantano un duetto ricco di incanto ma povero di passione. Urla dalla fabbrica. Qualcuno è stato accoltellato: da Carmen, si grida da una parte. Zuniga cerca di capire cosa sia successo, quindi invia José all'interno, che ne esce portando con sé Carmen; Zuniga ne dispone l'arresto. Rinchiusa in cella e legata, Carmen esorta José a lasciarla andare, perché, dice, egli è innamorato di lei (Près des remparts de Séville, Presso il bastion di Siviglia) .. José è indotto ad allentare i nodi e permette che la zingara si liberi dandogli una spinta e correndo via, aiutata dalla folla che trattiene i soldati.
Atto II
Siamo nell'osteria di Lillas Pastia, è trascorso un mese. Lì Carmen danza e canta con le amiche Mercedes e Frasquita (Les tringles des sistres tintaient, All'udir del sistro il suon). Entra Zuniga, che cerca di sedurre Carmen, ma viene interrotto dall'arrivo del torero Escamillo (Votre toast, je peux vous le rendre, Il vostro brindisi, posso rendervelo). Anche il torero si fa sedurre da Carmen, che però lo respinge. Confidandosi con le amiche, Carmen confessa di essere innamorata di Don José, che arriva subito dopo, appena rilasciato dalla prigione dove era stato portato per averla aiutata a fuggire. Lì Josè le confessa il suo amore (La fleur que tu m'avais jetée, Il fior che avevi a me tu dato), ma vengono interrotti da Zuniga, che esorta il giovane a tornare nell'esercito. Josè si ribella e si prepara al duello ma Carmen chiama in aiuto i contrabbandieri che li separano. Capendo che non può fare altro, José si unisce a Carmen e ai fuorilegge fuggendo dall'osteria (Là-bas dans la montagne, Vieni lassù sulla montagna).
Atto III
L'atto terzo si apre sulle montagne dove si trova il covo dei contrabbandieri. Carmen e José ormai litigano frequentemente e la loro relazione è agli sgoccioli. Le carte predicono a Carmen una morte vicina e a Josè lo stesso destino, poco dopo lei. Subito dopo, non vista, entra Micaela alla ricerca di don José. Arriva anche Escamillo e José, geloso del rivale, lo sfida a duello ma vengono divisi da Carmen che ormai è conquistata dal torero. Micaela viene trovata nascosta tra le rocce e annuncia a José che la madre è in punto di morte: egli la segue, ma giura vendetta a Carmen (Ah! Je te tiens, fille damnée, Mia tu sei alma dannata).
Atto IV
Plaza de toros a Siviglia, è il giorno della corrida e la folla attende Escamillo che entra trionfante nell'arena. Carmen è ormai pazza tanto da concedersi ad Escamillo. Inoltre non si cura degli avvertimenti di Mercedes e Frasquita: Don José è nei paraggi. Ignorando i consigli delle amiche, Carmen lo incontra e José supplica Carmen di tornare con lui. Agli sprezzanti rifiuti di lei, José la minaccia ma lei gli getta addosso l'anello che le aveva donato mesi prima ('C'est toi?? C'est moi!!', Sei tu?? Son io!!). La folla applaude Escamillo vittorioso mentre José, accecato dall'ira, uccide Carmen con una pugnalata e si consegna ai gendarmi

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