W. A. Mozart REQUIEM K 626
INGRESSO LIBERO
Direttore: Martin Peschik
Solisti: Soprano Noema Erba , Mezzosoprano Antonia Fino, Tenore Leonardo De Lisi, Basso Alessandro Ceccarini.
Firenze Vocal Ensemble M.° Ennio Clari, Ensemble corale Le Jardin Suspendu M° Susanna Camilletti.
Orchestra OMEGA. In collaborazione con l'Associazione Mozart Italia. Sede di Firenze.
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In occasione della Festa della Toscana 2018. Per ricordare l'abolizione della pena di morte ad opera del Granduca Leopoldo I: quest'ultimo dette un grande insegnamento a tutto il mondo nella ricerca di una morale volta alla redenzione e non alla punizione, e alla libertà di pensiero;per questa occasione presso la Basilica della SS. Annunzata verrà eseguito questo capolavoro in memoria di tutti i condannati a morte di tutti i tempi ai quali non è stata data l'opportunità di redimersi, o ai condannati ingiustamente, o a coloro che sono stati giustiziati solo per aver avuto pensieri politici diversi dal regime.
Il granduca Leopoldo dette anche grande importanza ai musicisti di quel tempo: ricevette il piccolo Mozart allora quattordicenne presso la sua corte, e fu proprio qui che Mozart conobbe il direttore musicale della corte fiorentina, marchese Ligniville, il "miglior contrappuntista di tutta Italia" secondo la definizione del padre di Mozart: le suggestioni di questo incontro sono sicuramente vive anche in questo capolavoro del contrappunto che è il famoso Requiem k 626.
Wolfgang Amadeus Mozart Requiem KV 626 (contributo di Cesare Valentini)
Il Requiem di Mozart e' annoverato come una delle composizioni liturgiche più' celebri dell'intera storia della musica ed e' l'ultima opera scritta dal celebre salisburghese. Com'è' noto, il Requiem e' una missa pro defunctis che presenta i seguenti numeri: Requiem Aeternam, Kyrie, Dies Irae, Tuba Mirum, Rex Tremendae, Recordare, Confutatis, Lacrimosa, Domine Jesu, Hostias, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei, Communio. Di questi, solo il Requiem Aeternam e' stato interamente scritto da Mozart, le sezioni dal Kyrie all'Hostias sono state scritte solo nelle parti vocali e con basso numerato per l'armonia. Il completamento di deve all'amico e allievo di Mozart Franz Xaver Süssmayr che si limito' ad orchestrare le parti mancanti e a concludere la messa utilizzando i temi mozartiani. La composizione rappresenta un'autentica riflessione dell'uomo di fronte alla morte e al congiungimento col divino. La profondità' di molti passi, come il cupo Requiem Aeternam che rappresenta il distacco doloroso e cosi' umano e la sommità' della fuga del Kyrie, un'autentica perfezione vocale e matematica, razionale e divina, hanno fatto di questa composizione non solo il testamento spirituale mozartiano ma anche un modello quasi irraggiungibile per i posteri sul quale si e' misurata l'intera storia della musica sacra dei secoli successivi. Un elemento importante da tenere presente e' l'alto grado di lirismo e dramma presente nella musica che fa emergere la componente “italiana” e drammatica di Mozart.
Il celebre coro del Confutatis Maledictis:
Confutati i maledetti
e condannati alle fiamme ardenti,
chiamami tra i benedetti.
Ti prego, supplicando e prostrandomi,
il cuore ridotto quasi in cenere,
prenditi cura della mia fine.
rappresenta una musica che suscita spavento, come le fiamme dell'inferno, con un'ostinato dei bassi e le forti dinamiche suffragate dai timpani che si spengono di fronte al voca me cum benedictis in piano, come una sorta di supplica, per poi riprendere il fragore iniziale e concludere sempre in piano scemando sempre piu'.
Segue il bellissimo Lacrimosa dies illa (giorno di pianto quello) in cui destano impressione notevole le brevi frasi di crome ascendenti e discendenti dei violini che introducono il coro al punto che pare di ascoltare un vero e proprio pianto sommesso e a stento trattenuto, come mai era stato espresso in musica. Il largo respiro della parte corale, con le sue linee morbide, entra sull'introduzione con un mirabile contrasto ritmico senza per altro cambiare l'atmosfera iniziale.
Queste componenti retoriche e figurative fanno del Requiem, insieme alla bellezza dei temi e della scrittura vocale, una delle musiche sacre più' amate grazie a questi elementi “teatrali” ed espressivi che mettono in contatto i fruitori con le profonde tematiche trattate e con il senso del divino.
GLI INTERPRETI
MARTIN PESCHIK - direttore d'orchestra
Direttore d' orchestra principale della West-Bohemian Symphony Orchestra a Marianské Lazne, Repubblica Ceca. Ha collaborato con National Theatre Brno, Niederbayern Symphony Orchestra, Moravian Symphony Orchestra Olomouc, Czech chamber philharmonic, South- bohemian chamber philharmonic, Czech Symphonic Orchestra Prag, Symphony Orchestra di Stat Sibiu,Oltenia Philharmonic Orchestra Craiova, Moldova Philharmonic, Symphony Orchestra di Karlovy Vary, ecc. Si è esibito come direttore anche in Germania, Austria, Svezia, Svizzera, Norvegia, Olanda, Danimarca, Romania. Vastissimo il suo repertorio: Tosca, La Bohéme, Pagliacci, Otello, La forza del destino , Rigoletto, La Traviata, Rusalka, Jakobín, Čert a Káča, Hubička, Der Freischütz , Martha, Faust, Falstaff, Il barbiere di Siviglia, L´elisir d´amore , Il signor Bruschino , Don Pasqua le, Don Giovanni, Die Entführung aus dem Serail , Orpheus in der Unterwelt , Der Zigeunerbaron , Die Fledermaus , Der Vogelhändler, Vinobraní, Finian´s Rainbow , Hello Dolly, Don Quijote, Esmeralda. E' anche famoso pianista e acompagnatore.
NOEMA ERBA, soprano
Soprano ceco, esibitasi spesso in Italia presso: Teatro Verdi di Pisa, Teatro Ariston e Teatro Centrale di Sanremo , Teatro Moderno di Grosseto , Teatro Cantero di Chiavari , Teatro Cavour di Imperia , Teatro Comunale di Pietra Ligure, Teatro Moderno di Montecatini , Arena Estiva Giardino del principe a Loano , Nuovo Teatro Verdi di Montecatini , Parco di Villa Tigullio a Rapallo, Teatro Gavazzeni a Seriate , Teatro San Babila a Milano, Teatro Alfieri ad Asti , Teatro Superga a Nichelino. Recentemente si è esibita anche a Firenze durante l' Estate Fiorentina a Forte Belvedere, dove ha debuttato il ruolo di Traviata.
Attiva anche nelle seguenti istituzioni estere: Slovakia State Opera, Banská Bystrica, Repubblica Ceca, Divadlo J. K. Tyla, Plzen, Společenský dům Casino, Mariánské Lázně, Jordan Amman Opera Festival. “Temporada Internacional 2017”, Santiagio, Chile, Manila, Philippines – “Night in the Opera”, Manila, Philippines – “Jewels of the European Opera.
Ha studiato presso l' Accademia della Musica a Praga, e ha vinto una borsa di studio alla Hochschule für Musik “Carl Maria von Weber” di Dresda.
LEONARDO DE LISI, tenore
Ha iniziato giovanissimo una carriera internazionale come concertista sia nell'ambito della liederistica che come solista con orchestra, vincendo alcuni importanti concorsi :Conegliano Veneto, Grand Prix Ravel a Saint-Jean-de-Luz, Wolf di Stoccarda, Walther Gruner di Londra, Grand Prix G. Fauré a Parigi, Concorso internazionale di 's-Hertogenbosch in Olanda, e altri. Ha tenuto concerti liederistici in tutta Europa, negli USA e in Brasile, ed ha inciso numerosi CD, come l'integrale delle liriche di Respighi per Channel Classics e altre incisioni con musiche di Cilea, Castelnuovo-Tedesco, Casella, Schubert, Denza, Piatti, etc. Ha cantato come solista sotto la direzione di famosi direttori come B. Bartoletti, P. Bellugi, G.Gavazeni, N. Harnoncourt, P. Maag, A. Curtis, J. C. Malgoire, B. Aprea, C. Scimone e T. Vasary. Come tenore belcantista ha cantanto in numerosi teatri d'opera europei, interpretando ruoli principali nelle opere di Monteverdi, Cavalli, Handel, Gasparini (il ruolo titolo nel Bajazet inciso per Glossa), Vivaldi, Mozart, Haydn, e altri autori del 600-700. Tuttavia, per le sue doti attoriali e musicali è stato scelto per intepretare molte parti di tenore nel repertorio moderno e contemporaneo, da R.Strauss, Poulenc e Wolf-Ferrari fino a Stravinsky, Britten, Bernstein, Penderski, Maderna, Dallapiccola, Francesconi, Ambrosini, Fedele.
Dal 1998 insegna Musica Vocale da Camera al Cosnervatorio di Firenze.
ANTONIA FINO, contralto
Individuata tra i migliori allievi dell’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti” di Martina Franca, viene premiata con la borsa di studio Soroptimist Club. Partecipa al 43° Festival della Valle d’Itria, esibendosi in concerti dedicati a Rossini e a Vivaldi, come "Ingrata ne Il ballo delle ingrate" di C. Monteverdi. Debutta nell’opera Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota nel ruolo della Baronessa di Champigny presso il Teatro Verdi di Pisa e il Teatro del Giglio di Lucca. Interpreta il ruolo di Nina ne Lo frate ‘nnammorato di G. B. Pergolesi (sotto la guida di S. Rigacci, la direzione di M. Colasanti e la regia di E. Decaro) e, per il Conservatorio Cherubini, la Sorceress in Dido&Aeneas (H. Purcell) e Carmen ne La tragèdie di Carmen (Brook/ Bizet). Partecipa come Zelatrice allo spettacolo sull’opera “Suor Angelica” di G. Puccini, “Quando potrò baciarti”, messo in scena a Vico Pelago, nei luoghi per cui fu composta, con la regia di N. Fanucchi. Ha cantato la Krönungsmesse di W. A. Mozart diretta dal M° G. Mazzoli (per l’anteprima di Lucca Classica 2015 presso il Teatro del Giglio), la Missa in Tempore Belli di J. Haydn per il 40° Cantiere Internazionale D’Arte di Montepulciano, lo Stabat Mater di G. B. Pergolesi diretta da P. Horvath, il Requiem di Mozart diretta da A. Freiles, il Messiah di G. F. Händel, il Magnificat e il Gloria di A. Vivaldi.
ALESSANDRO CECCARINI, basso
Ha cantato in numerosi teatri e importanti sale da concerto italiane e all'estero, come: Festival Puccini di Torre del Lago, Firenze, Livorno, Pisa, Lucca, Palermo, Roma, Torino, Genova, Rovigo, Casale Monferrato, Assisi, Perugia, Ancona, Loreto, Carrara, Piacenza, La Spezia, Prato, Savonlinna Opera Festival, Konstanz e in numerosi altri centri della Toscana come Arezzo, Castelfiorentino, Bagni di Lucca, Casciana Terme, Volterra, Colle Val d'Elsa, Casole d'Elsa ed altri.
Nel 2016 è risultato tra i vincitori del Concorso per ruoli d'opera di O.M.E.G.A. Firenze, aggiudicandosi il ruolo del Dottor Grenvil nella Traviata presso il Teatro del Popolo di Castelfiorentino, nel 2018 ha partecipato alla Mascagni Operastudio 2018.
Oltre a svolgere l'attività di cantante lirico, in seguito ai suoi studi universitari, ha prodotto conferenze e studi musicologici, specialmente dedicati alle biografie dei cantanti lirici del passato, in collaborazione con alcune importanti realtà come gli Amici del Festival Puccini e l'Istituto musicale diocesano Frescobaldi di Perugia.
E' stato il basso solista nella prima esecuzione in epoca moderna della Messa da Morti (1770) eseguita nel 2015 a Firenze presso la Basilica della SS. Annunziata di Firenze e la Chiesa di Ognissanti, e nell'agosto 2018 è stato Ficcanaso ne Il Convitato di Pietra di G. Pacini nel 64° Festival Puccini di Torre del Lago, eseguendo in prima mondiale l'edizione con i recitativi cantati, con la direzione del M° Daniele Ferrari e la regia di Giandomenico Vaccari. Ha eseguito alcuni brani in concerto e nel corso di trasmissioni radiotelevisive su RAI 3, Canale 50, TVL, RAI Radio 2.